Rettoscopia

Cos’è la Rettoscopia

La rettoscopia permette di esaminare il canale anale e quello rettale.
A tale scopo viene utilizzato uno speciale strumento, noto come rettoscopio o proctoscopio, introdotto previa lubrificazione attraverso l’apertura anale; si tratta sostanzialmente di un tubo dotato di un supporto all’apice e di un eventuale lente di ingrandimento per osservare al meglio la regione esaminata; all’interno del canale centrale dello strumento possono essere inseriti altri strumenti, allo scopo di prelevare un piccolo campione tissutale (biopsia) da esaminare successivamente in laboratorio.
Spesso viene inoltre insufflata dell’aria per distendere le pareti del retto e renderle più facilmente esplorabili. L’operazione non è normalmente dolorosa, al più fastidiosa; tuttavia in determinate condizioni l’esame viene eseguito in anestesia locale.

Preparazione

Per questo tipo di esame è necessario eseguire un clistere prima dell’esame.

Referto

Il referto della Rettoscopia sarà disponibile al termine della procedura mentre l’esito di eventuali biopsie sarà disponibile dopo 15 giorni.

Informazioni utili

Al momento della prenotazione se il paziente è in Terapia Anticoagulante (Sintrom, Coumadin, Predaxa, Xarelto, etc.) è necessario comunicare la terapia in atto. È comunque necessario, su base del parere del medico curante, iniziare almeno 5 gioni prima dell’esame, un’opportuna terapia sostitutiva.
Nel caso di terapia Antiagregante (Clopidrogrel, Ticlopidina, Cardioaspirina, ecc) è necessario avvertire il medico prima dell’inizio dell’esame.
Il paziente è tenuto ad informare il medico di eventuali allergie, intolleranze o eventuali precedenti reazioni avverse all’anestesia.